giovedì 19 febbraio 2009

Carlos Atoche: Rivisitazioni


Sabato 21 Febbraio 2009 ore 17 inaugurazione della mostra

RIVISITAZIONI
di Carlos Atoche

presso Arte Paolo Maffei
via Riello 5 Padova

L’artista più famoso di Cuzco, Diego Quispe Tito (1611-1681), s’ispirò a modelli fiamminghi, introducendo il paesaggio nella pittura peruviana e inserendo le sue figure in vegetazioni tropicali irreali, con prospettive distorte. Curioso che la sua pittura fosse considerata uno strumento di propaganda al punto che l’Inquisizione gli proibì di dipingere.
Carlos Atoche prosegue su questa strada antica ma ha preso come riferimento per i suoi lavori il Rinascimento italiano, studiando ed interpretando, non copiando, i lavori dei Grandi con tecniche e materiali moderni. Interessante la rivisitazione in particolare dei volti nei d’après: la somatizzazione pone le figure come antenati di Carlos Atoche più che nostri.
Lo stile utilizzato è ben lontano dal “Barocco Andino”, il suo è un ringiovanimento dei temi manieristici, una rivisitazione che pur richiamando le rappresentazioni e le personificazioni dei retablos, che lo collega alle sue radici che giustamente non vengono dimenticate, ma elaborate come è corretto in un mondo che tende alla globalizzazione. Ma globalizzare non deve voler dire livellare verso il basso, anzi la possibilità di conoscere e assimilare culture e competenze diverse deve essere strumento per la creazione di nuove conoscenze e competenze.
Così Carlos interpreta anche i tappeti di fiori, grandi disegni realizzati con i petali dei fiori sulle strade di molte città e piccoli paesi delle Ande ma anche della Costa, sui quali passano le processioni del Santo patrono, realizzando composizioni al limite dell’astratto, dove il fiore diventa movimento.
Forse anche il lavoro di Carlos Atoche è un lavoro di propaganda, analogo a quanto fece Diego Quispe Tito, un tentativo di propagandare la conoscenza del suo mondo mescolandola con il mondo occidentale, un tentativo di fondere due culture non per cancellarne una ma per crearne una terza, in un connubio dove la somma di due metà restituisce un valore superiore a uno.
Gli studi fatti, parte in Perù e parte in Italia, sono una ottima base di partenza su cui poter costruire il futuro di questo promettente artista.

Manlio Gaddi
Padova, Febbraio 2009


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