venerdì 29 ottobre 2010

In ricordo di Carlo Caso

Carlo Caso, artista salernitano e professore di disegno, è recentemente scomparso.
Attento a tutto quanto succedeva nel mondo della cultura, seguiva con particolare interesse le attività della Fond'Arte ed il percorso di Tono Zancanaro in primo luogo.
Come artista viveva in un mondo tutto suo, fatto di forme curvilinee e colori forti e solari come solo i colori del meridione sanno essere, e sapeva trasferire queste forme femminee e questo colori nei suoi pastelli e nei suoi oli, alcuni dei quali anche di grandi dimensioni.
Con lui scompare uno degli ultimi artisti della "vecchia scuola", fatta di quei personaggi che avevano dedicato la vita all'arte, e che dall'arte non avevano avuto la stessa ricompensa.
Ciao Carlo!

domenica 17 ottobre 2010

Vinicio Boscaini in mostra al Complesso Monumentale San Paolo di Monselice

Gondole, olio di Vinicio Boscaini
All’interno della proposta culturale promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monselice, presso il complesso Monumentale San Paolo (via 28 Aprile 1945) si terrà dal 6 novembre ai 5 dicembre 2010 una importante rassegna espositiva delle opere di Vinicio Boscaini, comprendenti circa cento opere selezionate fra i lavori degli ultimi dieci anni.
Nato nel 1927, dopo le scuole inferiori, coltiva l'innata passione pittorica: autodidatta curioso, legge molto e accoglie talvolta i suggerimenti dei più anziani e affermati artisti concittadini (Vascon, Marenesi, Callegari), senza però rinunciare all'individuazione di un percorso originale, che si rivela ricco di sperimentazioni nella resa degli amati paesaggi euganeo e lagunare, di figure femminili e di nature morte. Parte da una figurazione post-impressionista fedele al dato reale per approdare a una sintesi neo-cubista di cromie timbriche e tonali dosate con sapienza compositiva, con una breve incursione nell'informale intorno al '67. Espone per la prima volta nel '42 nell'ambito della Mostra d' Arte e Fotografica di Este. Nel dopoguerra prende parte alle rassegne del Settembre Euganeo a Este. Nel '47 e '48 vi partecipano anche i pittori dell'Ordine della Valigia: l'incontro con il gruppo rappresenta un momento di apertura verso il più aggiornato ambiente veneziano. Conosce Da Venezia, che nel '54 affianca nella realizzazione dei mosaici nel Palazzo del Ministero dei Lavori Pubblici a Genova. Nel '56 presenta alcuni paesaggi al Premio Nazionale Medusa di Este e nel '59 esordisce alla Triveneta di Padova (partecipa anche nel '61). Lo stesso anno figura alla prima esposizione del Gruppo Pittori Estensi e successivamente alle rassegne annuali dal '60 al '65 e nel '67 anche alla mostra allestita alla Bevilacqua. Tra il '60 e il '61 divide lo studio a Venezia con il pittore estense D. Veronese. È un momento di vivace attività e scambi fecondi con altri artisti che operano in città (Licata, Zotti, Tancredi). Solo nel '66, dopo numerose collettive e la partecipazione ad altrettanti premi, tiene la prima personale, ospitato dalla G. Adriana di Venezia. È del '67 la personale al Circolo Einaudi di Padova e del '68 quella al Centro Culturale Estense. Si trasferisce negli Stati Uniti, dove lavora come domestico alle dipendenze di facoltosi personaggi in Pensylvania, Arizona, New York, Rhode Island. Continua a dipingere, esponendo con successo in diverse città (Greensburg, Westmoreland Museum, 1968; Scottsdale, G. Martin, 1969; Phoenix, Art Museum, 1969; Newport, Art Association, 1970; New York, G. Ahdda Arztz, 1970). La parentesi americana dura sette anni, con alcune pause italiane, fra cui il soggiorno a Roma ('70-'71). Al rientro definitivo, sul finire del decennio, dedica all'arte tutto il suo tempo. Trascorre qualche mese in laguna ospite di Da Venezia ed entra a far parte del gruppo della Valigia, con il quale espone a Ca' Pesaro nell'82. Nel '79 prende casa a Torreglia, tornando agli amati colli Euganei. Tra gli anni '80 e '90 alterna numerose personali e collettive in Italia e in Europa. Nel 2002 il Comune di Padova gli dedica una personale, in occasione della quale l'artista dona un dipinto ai Musei Civici-Museo d'Arte. Nel 2005 la città di Bordeaux lo invita alla manifestazione Venise et l'Italie, nell'ambito della quale allestisce l'Omaggio a Venezia che nel 2009 presenta a Valle San Giorgio, dove risiede e lavora da alcuni anni.

Di seguito immagini di opere di Vinicio Boscaini:

mercoledì 13 ottobre 2010

Paolo Paolucci a Monselice

Venerdì 1 ottobre 2010 ore 12, presso la sede della mostra, con la partecipazione dell’artista, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Monselice dott. Gianni Mamprin e dei curatori del catalogo (Manlio Gaddi dell’Archivio Storico Tono Zancanaro, Fabiana Bellini e Marco Monari dell’Università di Padova). Ai presenti sarà consegnato il catalogo della mostra
Comunicato stampa
All’interno della proposta culturale promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monselice, presso il complesso Monumentale San Paolo (via 28 Aprile 1945) si terrà dal 2 al 31 ottobre2010 una importante rassegna espositiva delle opere di Paolo Paolucci: pittore naturalista, illustratore e fotografo naturalista
Nato nel 1956, ha conseguito la maturità artistica nel 1974 presso il Liceo Artistico Statale di Padova.
Ha realizzato numerosi disegni per libri e riviste specializzate; due opere sono state utilizzate come copertine dei volumi "Bosco della Fontana. Vertebrati di un bosco planiziario padano" e “Faggete dell’Appennino settentrionale” pubblicati dal Corpo Forestale dello Stato e dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio.
Ha eseguito, su incarico del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino (TN) una tavola illustrante l’ambiente alpino e la sua fauna, utilizzata successivamente per la realizzazione di un puzzle del parco.
L’ente Parco Regionale dei Colli Euganei ha pubblicato nel 2004 un calendario utilizzando tredici opere a tema ornitologico.
Il mensile Focus ha pubblicato nel numero di gennaio 2005 l'immagine di una sua opera inserendola in un articolo dedicato ai pittori e agli illustratori naturalistici del passato e moderni.
Dipinge utilizzando tecniche diverse secondo il soggetto o di specifiche richieste; normalmente utilizza colori ad olio, a volte impiega anche tecniche particolari come la tempera all'uovo con l'aggiunta di gomma di ciliegio che conferisce ai colori una brillantezza ed una trasparenza senza uguali. Utilizza acquerello e l'acrilico, questa forse la tecnica preferita per le possibilità di creare velature di grande effetto.
I temi trattati sono animali e piante che appartengono alla fauna euroasiatica; molti di questi soggetti sono stati osservati direttamente nel loro ambiente naturale, altre volte sono stati oggetto di studio nei recinti faunistici dell'Alpenzoo di Innsbruck e del Parco Nazionale della Foresta Bavarese e negli zoo di varie città europee.
Utilizza spesso le fotografie che scatta, o a volte recuperate da libri, riviste e, ovviamente, da Internet: servono per ricordare un'atmosfera, per controllare il disegno di un piumaggio o la postura tipica di una specie.
In mostra saranno esposte un centinaio di opere, fra quadri e ingrandimenti delle foto.
La rassegna sarà accompagnata da un catalogo contenete tutte le opere in mostra, molte con schede esplicative relative al soggetto ed all’ambientazione, curato da Manlio Gaddi con testi critici di approfondimento di due ricercatori dell’Università degli Studi di Padova: Fabiana Bellini per la parte pittorica e Marco Monari per la parte fotografica.
Di seguito lo slideshow delle opere esposte di Paolo Paolucci:

Ed ora le immagini delle sue fotografie: