martedì 13 aprile 2010

Fausto ed Elisa Zonaro: due artisti veneti alla corte del Sultano

da Venezia a Istanbul
FAUSTO ZONARO e ELISA PANTE
due artisti veneti alla corte del Sultano


ZONARO_164_punta del serraglio

inaugurazione
sabato 24 Aprile 2010 - ore 17
Complesso Monumentale San Paolo
via 28 Aprile 1945 - Monselice
Programma:
Saluto di
Francesco Lunghi - Sindaco di Monselice
Gianni Mamprin - Assessore alla Cultura

Presentazione della mostra a cura di
Chiara Costa - Dipartimento Arti e Spettacolo, Università di Padova
Carlo Dal Pino - Dipartimento Arti e Spettacolo, Università di Padova
Pierpaolo Luderin - Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici, Università di Venezia

Una grande mostra che celebra due figure a lungo trascurate ma di enorme fascino. Una storia iniziata nei panorami della provincia veneta e proseguita sulla ribalta del palcoscenico internazionale, da Parigi fino alle rive del Bosforo, dove si sviluppa forse la parte più significativa della vita dei due artisti, con la corte del Sultano come degna quinta teatrale.
L’opera di Fausto Zonaro ed Elisa Pante travalica la storia personale ed è infatti sull’arte della coppia che si concentrano la mostra e il catalogo, volti a ricostruire, oltre alle affascinati vicende biografiche dei due, soprattutto un talento e una modernità non ancora sufficientemente analizzate.


Mia figlia Mafalda pastello


COMPLESSO MONUMENTALE SAN PAOLO
VIA 28 APRILE 1945 - MONSELICE
dal 24 aprile al 23 maggio 2010

Orario:
tutti i giorni, compreso festivi: 9,30-12,00 e 15-19
tutti i lunedì chiuso

Per informazioni:

Ufficio Cultura
Comune di Monselice
telefono 0429 786913 - 0429 786914
attivitaculturali@comune.monselice.padova.it
http://www.comune.monselice.padova.it/

Organizzazione:
Fond’Arte Tono Zancanaro
fondarte.tono.zancanaro@gmail.com
telefono 3484154541


Chiesa del Redentore, Venezia olio su tela

lunedì 12 aprile 2010

Presentazione della Donazione Zancanaro


Martedi 20 aprile 2010, ore 12.00

Ravenna, Biblioteca Classense – Sala Muratori

Martedì 20 aprile 2010, in occasione della XVII Settimana della Cultura, verrà presentata a Ravenna la Donazione Zancanaro pervenuta alla Biblioteca Classense per volontà dell’Archivio Storico Tono Zancanaro di Padova.

Il lascito, a seguito della grande mostra (Zancanaro in Romagna. La carta e la pietra. Ravenna e le città di Tono) allestita tre anni or sono alla Manica Lunga, comprende la serie quasi completa delle opere incise di Tono Zancanaro, con ottocento stampe originali che coprono un arco cronologico di quasi mezzo secolo, dai primi anni ‘40 agli ultimi momenti di lavoro dell’artista scomparso nel 1985.

Si tratta di un patrimonio di altissimo pregio artistico, altamente rappresentativo dell’attività in campo calcografico di Zancanaro, universalmente noto come uno dei maggiori disegnatori del Novecento.

Della raccolta di acqueforti donata alla città di Ravenna e già sottoposta ad un’analitica opera di catalogazione e repertorizzazione da parte della Biblioteca Classense e della Soprintendenza regionale per i beni librari e documentari fanno parte fogli memorabili: si va dalla notissima serie satirica del “Gibbo”, ai più abituali tipi femminili zancanariani, peraltro ricorrenti anche nella produzione pittorica, decorativa, plastica, ceramica, musiva dell’eclettico artista padovano.

Si segnalano, infine, le serie grafiche che più direttamente rimandano al rapporto che ha legato Tono Zancanaro all’ambiente romagnolo e ravennate, a partire dalla fine degli anni ‘50. Notissima, ad esempio, è la cartella dei “Monumenti ravennati” realizzata nel 1973 durante il periodo d’insegnamento presso la locale Accademia di Belle Arti e dedicata alle chiese ed agli edifici romanici della città. Frequenti “bellezze teutoniche”, così come le “Rosamunde” oppure i “Madisonici twist” sfrenatamente ballati sulla spiaggia marina riportano invece alle tante stagioni estive trascorse dall’artista sulla riviera di Cesenatico.

Nato a Padova nel 1906, Tono Zancanaro ha iniziato ad operare nei primi anni ’30. Hanno inciso sulla sua maturazione artistica gli incontri con Giorgio Rubinato, intellettuale raffinato e di vastissima cultura, e con il pittore Ottone Rosai. Nel 1952 ha vinto il primo premio per l’incisione alla Biennale di Venezia. Da allora ha svolto un’intensissima attività espositiva in Italia ed in ambito internazionale. Nell’ultimo periodo, contrassegnato dagli allestimenti di grandi mostre antologiche in varie città italiane, ha ulteriormente ampliato i propri orizzonti creativi cimentandosi in tutte le discipline artistiche, come dimostra la vasta produzione di mosaici a contatto con le rinomate botteghe ravennati. Muore a Padova il 5 giugno 1985.

La presentazione della Donazione Zancanaro avrà luogo presso la Sala Muratori della Biblioteca Classense di Ravenna, martedì 20 aprile alle ore 12.00.

Interverranno, tra gli altri, Alberto Cassani, Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, Rosaria Campioni, Soprintendente per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, Manlio Gaddi, Archivio storico Tono Zancanaro, Livia Zaccagnini, Presidente dell’Istituzione Biblioteca Classense, Donatino Domini e Claudia Giuliani della Direzione dell’Istituzione Biblioteca Classense.

Per informazioni: Istituzione Biblioteca Classense, Via Baccarini, 3 48121 Ravenna. Tel 0544-482132-482112 segreteriaclas@classense.ra.it