martedì 22 giugno 2010

Il segno di Tono

Venticinque anni dalla scomparsa

Peccioli, 1 luglio – 25 settembre 2010

Spazi per l’Arte Fonte Mazzola


Peccioli celebra l’artista padovano Tono Zancanaro con una mostra dal titolo Il segno di Tono. Venticinque anni dalla scomparsa che sarà inaugurata giovedì 1 luglio alle 18,00 presso gli Spazi per l’Arte Fonte Mazzola.

L‘esposizione nasce in seguito al proficuo rapporto di scambio instaurato con Manlio Gaddi, responsabile dell’Archivio Storico Tono Zancanaro, e alla cospicua donazione di litografie e incisioni da egli attuata. I temi scelti sono relativi allo spettacolo, alla musica e alle scenografie per opere liriche in modo da accompagnare la ormai consueta e di successo rassegna estiva 11 Lune.

Tono Zancanaro, che nel panorama dell’arte contemporanea italiana ha concepito l’arte non soltanto come sede di bellezza, ma anche come momento di educazione dei sentimenti, esprime freschezza, vivacità, energia e carica affettiva nelle opere che compongono il percorso della mostra.


Il Maestro

Antonio Zancanaro - «Tono» - nasce a Padova 1'8 aprile 1906.

Caso raro fra gli artisti si è cimentato con quasi tutte le modalità delle arti visive, riuscendo sempre ad appropriarsi delle capacità tecniche necessarie e sufficienti per eseguire il suo lavoro.

Anche se Zancanaro rimane pur sempre maestro ineguagliato nella grafica, particolarmente nella linea pura nell'incisione e nella litografia, ha lavorato a lungo con l'olio e gli acquarelli, ha inciso vasi di vetro appositamente realizzati per lui dai maestri vetrai di Murano, in stretta collaborazione con la Cooperativa del Mosaico di Ravenna ha eseguito numerosi interventi musivi, realizzato arazzi, sculture in bronzo, etc.

Altra peculiarità del Maestro padovano è stato il suo desiderio di viaggiare, di muoversi sia per vedere località sconosciute, sia di conoscere persone nuove, instaurare nuovi rapporti.

In questo suo peregrinare parte importante hanno avuto i musei, luoghi continui di visitazione e rivisitazione per studio e contemplazione, in particolar modo quelli di Spina, di Grosseto, le zone archeologiche di Paestum, Metaponto e Selinunte.

La sensibilità di Tono Zancanaro, unita al desiderio continuo di lavorare, di realizzare anche con le proprie mani, non poteva che portare necessariamente alla scoperta della pittura vascolare greca, ed al desiderio di reinterpretarla a modo suo, oggi, con i suoi soggetti. Per questo inizia l'attività di ceramista di Tono Zancanaro, e le prime produzioni sono dei primi anni '50.

Nel 1970 ottiene la cattedra d'incisione all'Accademia di Belle Arti di Ravenna, che conserva fino al 1977.

Nel 1972 ha la prima grande mostra antologica al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, cui segue nel 1974 una seconda antologica alla Civica Galleria d'Arte del Comune di Palermo. Nel 1978 il Comune di Padova gli dedica una grandissima mostra antologica nel Salone della Ragione. Nel 1982 anche il Comune di Milano lo onora con una rassegna antologica nel Castello Sforzesco.

Muore a Padova il 3 giugno 1985.

SCHEDA TECNICA

Titolo: Il segno di Tono. Venticinque anni dalla scomparsa

Sede: Spazi per l’Arte Fonte Mazzola

Indirizzo: Via della Costia, 1

Informazioni: Fondazione Peccioliper 0587 672158

e-mail: info@fondarte.peccioli.net

sito internet: www.fondarte.peccioli.net

Periodo espositivo: 1 luglio 2010 – 25 settembre 2010

Inaugurazione: 1 luglio 2010, ore 18.00.

Apertura al pubblico e orario: nel mese di luglio durante le sere degli spettacoli della Rassegna 11 Lune dalle 22 alle 24. Nel mese di settembre ogni sabato dalle 21 alle 24.

Ingresso: Libero

Enti Promotori: Fondazione Peccioliper, Archivio Storico Tono Zancanaro