Venerdì 1 ottobre 2010 ore 12, presso la sede della mostra, con la partecipazione dell’artista, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Monselice dott. Gianni Mamprin e dei curatori del catalogo (Manlio Gaddi dell’Archivio Storico Tono Zancanaro, Fabiana Bellini e Marco Monari dell’Università di Padova). Ai presenti sarà consegnato il catalogo della mostra
Comunicato stampa
All’interno della proposta culturale promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monselice, presso il complesso Monumentale San Paolo (via 28 Aprile 1945) si terrà dal 2 al 31 ottobre2010 una importante rassegna espositiva delle opere di Paolo Paolucci: pittore naturalista, illustratore e fotografo naturalista
Nato nel 1956, ha conseguito la maturità artistica nel 1974 presso il Liceo Artistico Statale di Padova.
Ha realizzato numerosi disegni per libri e riviste specializzate; due opere sono state utilizzate come copertine dei volumi "Bosco della Fontana. Vertebrati di un bosco planiziario padano" e “Faggete dell’Appennino settentrionale” pubblicati dal Corpo Forestale dello Stato e dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio.
Ha eseguito, su incarico del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino (TN) una tavola illustrante l’ambiente alpino e la sua fauna, utilizzata successivamente per la realizzazione di un puzzle del parco.
L’ente Parco Regionale dei Colli Euganei ha pubblicato nel 2004 un calendario utilizzando tredici opere a tema ornitologico.
Il mensile Focus ha pubblicato nel numero di gennaio 2005 l'immagine di una sua opera inserendola in un articolo dedicato ai pittori e agli illustratori naturalistici del passato e moderni.
Dipinge utilizzando tecniche diverse secondo il soggetto o di specifiche richieste; normalmente utilizza colori ad olio, a volte impiega anche tecniche particolari come la tempera all'uovo con l'aggiunta di gomma di ciliegio che conferisce ai colori una brillantezza ed una trasparenza senza uguali. Utilizza acquerello e l'acrilico, questa forse la tecnica preferita per le possibilità di creare velature di grande effetto.
I temi trattati sono animali e piante che appartengono alla fauna euroasiatica; molti di questi soggetti sono stati osservati direttamente nel loro ambiente naturale, altre volte sono stati oggetto di studio nei recinti faunistici dell'Alpenzoo di Innsbruck e del Parco Nazionale della Foresta Bavarese e negli zoo di varie città europee.
Utilizza spesso le fotografie che scatta, o a volte recuperate da libri, riviste e, ovviamente, da Internet: servono per ricordare un'atmosfera, per controllare il disegno di un piumaggio o la postura tipica di una specie.
In mostra saranno esposte un centinaio di opere, fra quadri e ingrandimenti delle foto.
La rassegna sarà accompagnata da un catalogo contenete tutte le opere in mostra, molte con schede esplicative relative al soggetto ed all’ambientazione, curato da Manlio Gaddi con testi critici di approfondimento di due ricercatori dell’Università degli Studi di Padova: Fabiana Bellini per la parte pittorica e Marco Monari per la parte fotografica.
Di seguito lo slideshow delle opere esposte di Paolo Paolucci:
Ed ora le immagini delle sue fotografie:
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